Il Golfo di Napoli si apre verso il mare come un teatro greco. In questo palcoscenico naturale, la città occupa il posto d’onore, mentre il Vesuvio, elargitore e distruttore di vita, domina, sullo sfondo, il fertile paesaggio che esso stesso ha prodotto. Ai lati del Golfo si trovano tre isole: Capri, l’isola dei ricchi, Ischia, l’isola delle cure termali, e Procida, piccola e appartata. Napoli reca le impronte di millenni di civiltà. Possiede un centro storico unico, considerato patrimonio culturale dell’umanità, musei di importanza mondiale, un’incredibile quantità di tesori artistici e di tracce significative della storia europea, nonchè, nelle aree rurali che la circondano, tradizioni culturali spesso mantenutesi intatte. Negli ultimi anni Comune e Regione hanno fatto molto per la cultura del capoluogo. Aspra e ripida sprofonda nel mare la Costiera Amalfitana, la“costa divina” che si estende da Punta Campanella a Salerno. La “Amalfitana”, è una delle strade costiere più spettacolari d’Europa. Attraversa le bellezze di Positano, Praiano, Furore, Conca dei Marini, Amalfi, Atrani, Ravello, Scala, Minori, Maiori, Cetara, Vietri sul Mare e Salerno. Il Cilento, una delle zone più belle d’Italia, si estende a sud della Costiera e comprende Paestum, Agropoli, Velia, Marina di Ascea, Golfo di Policastro e Monte Bulgheria, senza tralasciare l’entroterra montano dalle Gole del Calore al Parco Nazionale del Cilento.
Data pubblicazione
17/03/2003