Un documento sulla tragica fine delle più grande nave a vela italiana raccontata dal Comandante Flavio Serafini, che ha trascorso molti anni a bordo di navi mercantili e militari e ha anche scritto numerosi volumi storici sulla marineria velica. Nel corso della sua carriera, Serafini, ha raccolto dati e documenti storici che altrimenti non sarebbero venuti alla luce, come la tragedia del naufragio del più grande veliero italiano di tutti i tempi che fu la nave Italia. Il comandante Serafini, ebbe la "fortuna" di incontrare Geù, un marinaio genovese, che gli raccontò la storia dell'Italia su cui era stato imbarcato insieme ad un altro marinaio elbano Dante Pisani. Geù aveva conservato per numerosi anni il diario dettagliato che Pisani aveva scritto approfonditamente sull'ultima campagna oceanica dell'Italia. Il diario è stato utilissimo all'autore che è anche riuscito ad intervistare i superstiti del naufragio: Angelo Bianchi e Pietro Aicardi . "Ho scavato - scrive Serafini - ovunque esistesse una labile traccia, come quella che rimase per anni, di relitto sommerso, segnata sulle carte nautiche di un punto anonimo dall'altra parte del mondo, la lontanissima ed inospitale costa cilena." Una approfondita ricerca storica e non solo ha dato vita così al volume "Naufragio nel Pacifico".