L’uso e l’importanza delle navi presso i romani sono al centro di un "ordinato sistema" del diritto marittimo romano, con il quale l’autore intende chiudere il vuoto tra la "deplorevole trascuratezza" delle leggi romane sul commercio marittimo e il poderoso impianto della sua giurisprudenza, per ricostruire le tracce nascoste di una scienza marittima che riconosca al diritto romano "l’eminente posto che gli compete".
Data pubblicazione
01/01/1980