La ricostruzione di questa nave rappresenta un valido esempio di archeologia navale ricostruttiva unita alla ricerca storica. La tetrére punica di tipo rodio è una delle navi da guerra protagoniste delle battaglie navali combattute durante le Guerre Puniche. Una nave straordinaria, frutto dell'ingegno del III sec. a. C., nata probabilmente in ambiente rodio. I Romani, che ebbero modo di verificarne la leggerezza e la velocità nella sconfitta di Drepana, la presero come riferimento per la costruzione di quinqueremi di nuova concezione prima della battaglia delle Egadi. Combattere con velocità e destrezza, orientarsi sul mare con le costellazioni e il Sole, osservare le caratteristiche dei venti e le manifestazioni della natura, “stringere il vento” con la vela quadra: nulla sembrava impossibile a questi audaci navigatori, che come i loro avi, i Fenici, furono in grado di affrontare l'ignoto con coraggio, uscendo dal Mediterraneo nelle acque temibili e misteriose degli Oceani, dalle Colonne d'Ercole ad Ovest, e probabilmente ancora dal Mare Eritreo ad Est, confidando nella loro esperienza e nelle magiche icone impresse sulla nave. Ricostruire questa nave è stato come fare un salto nel passato di oltre venti secoli dando uno sguardo appassionante sulle capacità nautiche e sulle abilità costruttive dei Punici, alla scoperta di un mondo perduto nella nebbia del tempo e mai dimenticato.
Data pubblicazione
01/07/2013