Il XV secolo fu un periodo di grandi cambiamenti che mutarono radicalmente la cultura, le arti, le conoscenze tecniche, il modo di pensare e di vivere dell'uomo europeo. Uno dei principali fattori di questo sviluppo fu senza dubbio il commercio. Gli scambi tra l'Europa e i paesi dell'Asia ricevettero un enorme impulso dal diffondersi dell'uso delle spezie, dell'indaco e della porpora per tingere le stoffe, dell'allume per conciare le pelli, della seta, della porcellana, dei profumi. Le vie seguite da questi traffici si estendevano come una ragnatela in tutto il mondo allora conosciuto. Se alcune erano momentaneamente interrotte dalle guerre, altre le sostituivano immediatamente per assicurare il passaggio delle merci. Erano vie terrestri, dove necessario, ma soprattutto vie marittime o fluviali, che consentivano di trasportare maggiori quantità di merci con minori spese e anche con minori rischi. L'enorme importanza che nel corso del secolo andò assumendo il trasporto marittimo portò grandi cambiamenti nelle costruzioni navali e nelle tecniche di navigazione. Le navi europee, che ancora ai primi del Quattrocento presentavano tra loro notevoli differenze a seconda del paese di provenienza, giunsero verso la fine del secolo ad assomigliarsi, almeno per le principali categorie di navigli. E fu proprio lo sviluppo e il perfezionamento di una piccola nave da pesca portoghese, la caravella, che rese possibili le grandi scoperte geografiche del XV secolo. In questo libro Franco Gay, uno tra i più noti esperti di cose marinare, illustra, a partire dal XIV secolo, i cambiamenti e i progressi che resero possibili i grandi viaggi di scoperta, descrive la vita a bordo delle navi che solcavano i mari alla ricerca di nuove terre e di nuove rotte. Un gran numero di bellissime immagini d'epoca completa il volume.
Data pubblicazione
01/01/1994