Il primo volume di Navigazione giunge alla settima edizione offrendo, come nelle edizioni precedenti, i capitoli riguardanti le nozioni preliminari, le teorie ed i metodi che si possono considerare tradizionali, i moderni procedimenti fondati sull’uso del radar e dei sistemi di navigazione iperbolica ed inerziale; capitoli nuovi sui problemi di cinematica navale, che si risolvono usando il radar, e sulla modernissima navigazione satellitare. Nuove pagine si aggiungono al già voluminoso libro, e non è senza una certa preoccupazione che gli autori presentano così la nuova edizione; ma, d'altra parte, essi ritengono che la materia trattata, già ampia agli inizi dell'opera e diventata sempre più vasta nel corso degli ultimi anni, sia tale da non consentire che scarse eliminazioni o riduzioni di vecchi paragrafi, perché i nuovi metodi di navigazione non eliminano la necessità di conoscere e di saper usare i vecchi, e le nuove tecniche, pur diffondendosi sempre di più, non sono ancora diventate d'uso comune e sicuro su tutte le navi. Pensiamo che al navigante, chiamato ad operare in condizioni che possono essere tanto diverse le une dalle altre, al quale si possono presentare tante eccezionali e difficili situazioni, convenga disporre di più di un mezzo e conoscere più di un metodo per risolvere i numerosi problemi che gli si presentano durante la condotta della navigazione. Spesso avviene che un vecchio apparecchio ancora efficiente, o un vecchio calcolo, offrano indicazioni e risultati utilissimi. Se a tali considerazioni si vorranno aggiungere le esigenze di una buona didattica, insieme a quelle di carattere teorico e culturale alle quali fin dall’origine, l'opera si è ispirata, si potrà giustificare, spero, che anche in questa edizione qualcosa sia stato aggiunto e nulla sia stato tolto rispetto alle edizioni precedenti; e si potrà, ancora una volta, accogliere il libro con la benevolenza che già gli è stata accordata in passato. Ringrazio particolarmente il mio prezioso collaboratore prof. Sergio Fede, al quale sono dovuti i nuovi capitoli e la revisione generale del testo. Tratto dalla prefazione di Ideale Capasso