Un destino assolutamente unico, quello di Isabelle Eberhardt: nata a Ginevra, di origine russa, a ventidue anni è già in Nord Africa dove percorre, vestita da uomo, le regioni impervie del Maghreb. Purtroppo una vita troppo breve e troppo tormentata, conclusa a 27 anni, per un'improvvisa inondazione a Aïn Sefra, sull'Atlante algerino. Un'esperienza eccezionale che la sua sensibilità e capacità poetica rendono in racconti e descrizioni di grande fascino. Dai suoi testi, recentemente riscoperti e pubblicati in Francia, ricaviamo un quadro stupendo dei luoghi e delle popolazioni con cui si confronta. "Ci sono così, sulle strade deserte del sud, lunghe ore senza tristezza, senza noia, vaghe e riposanti, in cui si può vivere di silenzio... Non ho mai rimpianto una sola di quelle ore perdute."
Data pubblicazione
01/02/2007