Il desiderio di ogni subacqueo è quello di restare il più a lungo possibile nel suo ambiente favorito. Tuttavia diversi fattori si oppongono ad una lunga permanenza dell'uomo nello spazio sottomarino. Uno dei principali sta nei limiti d'uso dell'aria come miscela respiratoria in condizioni iperbariche. Estese ricerche su l'uso di miscele respiratorie di composizione diversa da quella dell'aria hanno avuto una spinta decisiva dovuta all'interesse sia per lo sfruttamento delle risorse minerarie, quali i giacimenti petroliferi sottomarini, sia per l'uso dell'ambiente subacqueo per la produzione degli alimenti come pure una estesa gamma di altre attività svolte sott'acqua. la data di nascita della miscela ossigeno/azoto può essere fatto risalire al lontano 1912 in cui è stato usato un apparecchio a circuito chiuso che forniva una miscela di 45% di ossigeno e 55% di azoto. Diversi modelli hanno seguito negli anni questo primo prototipo con l'impiego prevalentemente militare. Dopo la seconda guerra mondiale la miscela ossigeno/azoto è entrata decisamente nella comunità professionale per lavori subacquei e di ricerca in basso fondale.
Data pubblicazione
03/05/2022