La Norvegia non sembra condividere la stessa scala di misurazione lineare che accomuna gran parte degli altri Paesi del mondo: qui tutto appare più grande del normale - valli, montagne, fiumi, cascate - al punto di incutere, accompagnato alla meraviglia, un indefinibile senso di soggezione. Oppure, questa curiosa sensazione è dovuta al fatto che qui gli uomini si sentono più piccoli, ammirati ma anche sbalorditi dal continuo manifestarsi di forze elementari che rimandano direttamente alle epoche favolose in cui la terra era più giovane. Lo spettacolo della creazione esibisce le sue gemme nelle vaste praterie della tundra artica così come nei ghiacciai di Svartisen o di Jostedalsbreen, nell’intricato ramificarsi dei fiordi e nelle immense foreste di conifere che anche l’animo più smaliziato non dubita essere abitate da presenze arcane. Tra le vette innevate delle isole Lofoten o tra le brume delle remotissime Svalbard, ai piedi di salti d’acqua vertiginosi dove gli arcobaleni rifulgono al minimo apparire del sole, la magia delle antiche leggende è ancora tangibile. Senza dubbio la maestosità della natura norvegese non ha pari in Europa e tale imponenza è accentuata dal fatto che le città, i villaggi, le strade e gli arditissimi ponti, frutto della caparbia volontà di un popolo tanto esiguo di numero quanto risolutamente laborioso, si inseriscono nel paesaggio con un equilibrio difficilmente imitabile. Merito di un millenario adattamento ai ritmi delle stagioni e di un amore per la propria terra che - immune agli eccessi del nazionalismo - desta sincera ammirazione. Le immagini raccolte in questo volume vogliono essere un tributo alla bellezza ancora in gran parte incontaminata di un Paese per certi versi leggendario, ma che proprio per questo va conosciuto meglio.
Data pubblicazione
30/06/2007