Pochi sanno che Leonardo da Vinci ebbe per tutta la vita una passione incondizionata per la cucina. Vegetariano, innovatore, sperimentatore in questo campo come in mille altri, Leonardo fu per più di trenta anni Gran Maestro di feste e banchetti alla corte degli Sforza, a Milano. Ma prima, a Firenze, era stato garzone e cuoco alla taverna delle Tre Lumache sul Ponte Vecchio e aveva aperto una locanda con Botticelli, chiamata Le Tre Rane di Sandro e Leonardo. Ricostruiti sulla base del Codex Romanoff, questi suggerimenti culinari leonardeschi sono, tra l'altro, un excursus sulle bizzarrìe alimentari del Rinascimento e una miscellanea di ricette, molte delle quali non esattamente appetibili ai giorni nostri. Documentato, ironico e divertente, segnala alcuni disastrosi insuccessi culinari ed è arricchito da disegni di complicate macchine "da cucina".
Data pubblicazione
01/09/2005