Nonostante l’impronta culturale provenga dagli Inglesi e la Nuova Zelanda possa venire considerata a tutti gli effetti un Paese di tipo occidentale, si ha l’impressione che qualcosa si sia fermato 50 anni fa: l’atmosfera che si respira è spesso rurale se non addirittura anacronistica e la cultura del materialismo lascia il posto all’amore per la natura. La guida descrive tutto il paese, dall’estremo nord a Stewart Island, senza tralasciare nessuna della località turistiche classiche. Nell’Isola del Nord, Auckland, con il suo porto è il centro dell’economia; l’area termale intorno a Rotorua, ricca di geyser, è anche il fulcro della cultura Maori; Wellington è la quieta capitale circondata dalle colline. Sul vertice dell’Isola del Sud si trovano Marlborough, la regione vinicola più nota del Paese, e le baie dorate di Nelson, da esplorare in canoa; la costa orientale è visitata da balene, quella occidentale è ricoperta da rigogliose foreste che ricordano la giungla; al centro la catena montuosa delle Southern Alps presenta il meglio degli scenari montani del paese. La regione più meridionale è coperta dalle soffici foreste pluviali di Fiordland, dove le ripide montagne danno vita a maestose cascate. In aggiunta, la guida approfondisce molti itinerari di trekking all’interno dei 14 Parchi Nazionali, di cui due innalzati a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.