Un pilota di linea, capitato per ragioni di servizio a Zanzibar, ebbe occasione di frequentare i proprietari di velieri che fanno il piccolo cabotaggio su e giù per la costa africana senza mai un itinerario fisso. E si accorse che la sua vita era monotona e schiava come, quella di un impiegato. È curioso che la spinta definitiva a fare il gran passo, a mollare tutto, gli sia venuta dall'incontro con i sub italiani di Franco Prosperi, che in quei giorni, in quelle acque, avevano fotografato per la prima volta il “fossile vivente”, “l'anello mancante", il famoso Celacanto. Ma non vogliamo togliere al lettore il piacere di sentire dalla viva voce di William Travis la storia delle sue avventure: dalle cinque tombe misteriose dell'isola deserta alla canoa vagante dell'ultimo Robinson Crosue. Vogliamo solo accennare che le sue ingenue speculazioni, sperava di cavar le spese vendendo certe conchiglie, finirono in un fallimento totale perché, proprio mentre lui pescava al largo del Madagascar, negli Stati Uniti si riuscì a produrre una madreperla artificiale che era meglio di quella delle conchiglie e non costano niente. E vogliamo dar notizia che William Travis, ex aviatore, ex pescatore, allo stato civile è ancora un avventuriero senza fissa dimora e viene considerato dagli intenditori uno scrittore eccellente.
Data pubblicazione
12/06/1963