L'orata fresca la riconosci subito. Entri al mercato e ti guarda storto dalla cassetta. Ti scruta spiaccicata sul ghiaccio tra un mazzetto di prezzemolo e un secchiello di telline. È opaca, di forma ovale ma poco regolare, profuma di fondo. Attenti quindi alle imitazioni, a cassette piene di orate nate da parti gemellari: tutte dello stesso peso e della stessa grandezza, tutte con lo stesso colore brillante e quell'odioso sorriso sulle labbra. Io l'orata me la sono sempre pescata da solo.
Data pubblicazione
01/09/2005