“Ciò che è buono per voi, voi altri, uomini dalla pelle bianca, lo è ugualmente per i nostri occhi e per i nostri desideri?” Questo l'interrogativo più inquietante che percorre tutto il racconto delle parole perdute, storia di un uomo, di un popolo e dei molti mutamenti in procinto di sconvolgere la vita delle isole del Pacifico. È una storia dura, di incomprensioni e di violenze, di attrattive e repulsioni, dove però il proposito dell’autore, che raccolse un'importante documentazione sull’Oceania e sui costumi dei Maori nel‘800, non è di suscitare polemiche, ma di stimolare la riflessione su fatti e avvenimenti destinati a rimanere oscuri senza una voluta ricerca del loro senso. Il percorso del pensiero dell'aurore è documentato nel libro tramite un'appendice che raccoglie le note stilate a margine del manoscritto originale, riunite poi dalla signora Joly Segalen. Il lettore potrà così apprezzare come si è andato costruendo uno dei più appassionanti romanzi etnografici della letteratura europea.
Data pubblicazione
01/01/1982