Quale guida potrebbe essere migliore, per visitare il Delta del Po, così ampio, mutevole, mutato nel tempo … se non quella che insegna a perdersi per goderlo ? Se questa è la buona filosofia dell’autore, ovviamente ci sono i percorsi dello “smarrimento”, precisi, annotati, completi ed utili. Come le briciole di pane di Pollicino. Questa guida vuole essere prima di tutto un invito alla scoperta della bellezza, della varietà del paesaggio, dei colori, dei rumori e del silenzio del Delta – oggi protetto da due parchi regionali – e della sua fascia litoranea, dalla Laguna di Venezia alle Saline di Cervia, da conoscere con lentezza, quasi abbandonandosi al viaggio. Il volume propone quattordici itinerari, da Sant’Alberto a Primaro fino alle Pinete ravennati e di Cervia; schede sulle singole località, da Comacchio a Taglio di Po, box di approfondimento storico-culturale (come quello sulle vie Romea e Popilia), insieme a illustrazioni , foto aeree, disegni ad acquerello , mappe. Non è semplice, per il viaggiatore curioso, cogliere la dimensione storica del Delta del Po. I segni lasciati dall’uomo – dall’abbazia di Pomposa alle geometrie della bonifica, ai terreni ceduti all’agricoltura – sono una testimonianza della mutevolezza e dell’alternarsi di fortuna e sfortuna che il caso ha riservato a questi territori, come della sfida fra uomo e fiume.
Data pubblicazione
04/11/2006