Pesci del mare non han numero

Pesci del mare non han numero

Dini Gandini Simone, Montanari Fausto


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Il libro è una raccolta di filastrocche che prendono spunto dal Bestiario del Tresor, l'enciclopedia duecentesca di Brunetto Latini, il maestro di Dante. Si tratta di un catalogo di animali, fantastici e non, le cui caratteristiche nel Medioevo erano prese per vere: in quel periodo ci si rivolgeva al Tresor come oggi ci rivolgiamo a internet o alle moderne enciclopedie. Un viaggio tra storia e fantasia, zeppo di draghi, basilischi, formiche avide d'oro, struzzi smemorati, sirene, unicorni... Uno dei punti di maggiore interesse di questa raccolta sta nel voler avvicinare i bambini, in un linguaggio a loro comprensibile, alla cultura alta, nella convinzione che questi riescano ad assimilare qualsiasi tipo di concetto, dalle ninna nanne inventate dalla mamma fino alla Divina Commedia, purché presentato in forme consone alla loro età. È un tentativo di accendere qualcosa nei ragazzi, di stimolarli a guardare oltre. L'intento pedagogico viene soddisfatto dalla materia scelta, cioè il bestiario, che suscita curiosità e, attraverso citazioni di personaggi della storia e della cultura, può essere un impulso per ampliare le proprie conoscenze. Quello ludico si ritrova nella forma filastrocca, nel piacere del ritmo e della rima, in costruzioni che si rifanno in parte sui metri tradizionali ma che giocano principalmente su accenti, assonanze e allitterazioni, tanto da diventare in certi passaggi quasi un rap. Il Bestiario del Tresor conta circa settanta animali, ma l'autore ne ha scelti trentacinque, privilegiando innanzitutto le creature fantastiche.
Ean / Isbn
978888892978
Pagine
48
Data pubblicazione
01/11/2012