60 pilot charts mensili per tutti gli oceani indicano: direzione e la velocità del vento; direzione e la velocità della corrente; ampiezza approssimativa della Zona di Convergenza Intertropicale; percorso più comune delle tempeste tropicali e la posizione media delle cellule di alta pressione per ciascun emisfero. 69 carte dettagliate delle rotte oceaniche più battute facilitano la programmazione di una rotta che sfrutti le condizioni di vento prevalente in quel periodo dell’anno. Le Pilot Charts, spesso indicate anche come carte di rotta, sono state, a partire dalla metà del diciannovesimo secolo, lo strumento più importante per la pianificazione delle rotte. Il primo studio sistematico delle rotte e delle condizioni meteorologiche che le determinano fu intrapreso nel XIX secolo dal tenente di vascello Maury, della Marina statunitense, con l’aiuto dei libri di bordo dei comandanti delle navi. Molte delle informazioni contenute nelle Pilot Charts che sono in uso oggi sono basate su quelle osservazioni e, sebbene siano state aggiornate ad intervalli regolari, la scarsità di fonti attendibili, la scarsa accuratezza delle osservazioni e i cambiamenti climatici nel corso degli anni hanno oggi reso alcune delle informazioni mostrate in quelle carte, semplicemente imprecise. Per presentare un quadro, il più possibile veritiero, delle effettive condizioni che attualmente prevalgono negli oceani, le carte qui usate sono basate sulle ultime informazioni meteorologiche ricavate da una rete di satelliti meteo, sulla base di dati pervenuti dal 1987 ad oggi. Tutti questi dati sono stati processati da Ivan Cornell la cui grande esperienza come programmatore ha reso possibile la realizzazione del sito noonsite.com e di questa pubblicazione. Tutti i marinai che hanno consultato queste pilot charts, le hanno definite innovative per il loro contenuto, ma anche per la loro organizzazione e struttura, tali da ben riflettere l’ineguagliata esperienza transoceanica di Jimmy Cornell. La gamma delle carte e le aree coperte sono state scelte in modo tale da poter ottenere tutte le informazioni essenziali per programmare la rotta consultando una sola carta. Come dichiarato recentemente da un noto circumnavigatore dopo averne visto la struttura e le caratteristiche: “Questa è una rivoluzione. Dovrebbe essere nascosta e mantenuta segreta cosicchè i futuri navigatori facciano la stessa fatica che abbiamo fatto noi”. Come dice Jimmy Cornell: “Il nostro obiettivo principale è stato quello di creare quel genere di pubblicazione che, se fosse stata disponibile, avremmo tanto apprezzato quando abbiamo compiuto le cinque circumnavigazioni del globo.
Data pubblicazione
01/11/2011