Cristoforo Colombo è l'uomo simbolo di un fondamentale cambiamento storico: nel 1492 con il grande navigatore l'epoca oscurantista medievale termina e le nuove scoperte geografiche cancellano per sempre l'immagine dell'oceano Atlantico come limite invalicabile. Altre terre entrano a far parte dell'ecumene ed i popoli, che le abitano da sempre, partecipano ad un incontro tra culture diverse che troppe volte è violento. Questa è la storia ufficiale che tutti conoscono. Ma è possibile che nessuna civiltà antica si sia mai spinta oltre l'Atlantico o nel Pacifico, prima di Colombo e degli altri esploratori europei? Centinaia di reperti sparsi in tutto il mondo sembrano suffragare questa ipotesi e le fonti antiche contengono numerosi riferimenti a questi "ipotetici" viaggi. Da oltre cinquant'anni l'archeologia sperimentale ha dimostrato che le antiche imbarcazioni erano in grado di tenere il mare grosso e seguire le correnti oceaniche. Esperti di navigazione, ricercatori, storici ed archeologi sono di conseguenza diventati possibilisti in merito e molti si spingono ad attribuire le più antiche traversate addirittura all'uomo preistorico. Ma, nonostante i reperti trovati, le prove circostanziali e le dimostrazioni pratiche, il dubbio persiste ancora. In questo libro il mistero dei viaggi transoceanici compiuti (o no...) dall'Uomo prima di Colombo viene trattato a fondo e affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti.
Data pubblicazione
04/11/2015