Il fenomeno della pirateria marittima si è ripetutamente manifestato nella prassi internazionale, fin dai tempi più antichi, assumendo una rilevanza sociale particolarmente significativa in tutti i contesti storici nei quali è emerso, fino a raggiungere la consistenza più dilatata e intollerabile nell'attuale vita di relazione internazionale. Il pregiudizio sociale in cui si traduce, infatti, non si limita più ai danni patrimoniali a persone giuridiche pubbliche (Stati) e private (imprese) e, occasionalmente, al pregiudizio della libertà e della vita delle persone coinvolte, ma si proietta sul più vasto scenario delle debolezze strutturali della Comunità internazionale odierna. Basti pensare al grave problema degli “Stati falliti”, ai preoccupanti handicap strutturali degli Stati a insufficiente sviluppo istituzionale, ai concorrenti fenomeni di diversa origine che attentano alla sicurezza (come il terrorismo internazionale). Il presente volume esprime valutazioni e proposte di innovazione volte a fronteggiare più efficacemente il fenomeno criminale oggetto dello studio e le altre problematiche ad esso riconducibili.
Data pubblicazione
20/01/2017