La recente individuazione di un antico cantiere navale lungo il bacino del fiume Tevere potrebbe aprire il campo a nuovi orizzonti conoscitivi sull’arte della navigazione nella Roma repubblicana. Il presente studio, nato sulla base di tale ritrovamento, si propone di fornire uno stimolo affinché l’area archeologica del “porto fluviale di Narni” venga valutata in una più attenta prospettiva, ritenendosi il reperto sopra accennato di dimensioni troppo notevoli per poter essere liquidato in un’ottica strettamente legata ai commerci. Che vi fosse invece un’esigenza militare? Che tipo di imbarcazioni venivano costruite in quel sito? Può esserci un’attinenza con i fatti delle Guerre Puniche che videro Roma in mare a combattere Cartagine? Diverse ragioni inducono a pensare si sia imboccata la giusta strada, come si cercherà di dimostrare in questa ricerca volta a fare una prima luce su una testim onianza archeologica del tutto inedita nel suo genere.
Data pubblicazione
01/03/2013