Dopo oltre dieci anni di ricerche d’archivio, gli autori Gualtiero Della Monaca, Alessandro Busonero e Enzo Costanzo hanno recuperato, analizzato e studiato migliaia di dati che hanno consentito la redazione di tre volumi, scritti in modo semplice e didascalico affinché il lettore, e soprattutto chi ama l’Argentario, possa apprezzare le vicende di un territorio da sempre oggetto di contesa, per le sue bellezze naturali e per la sua posizione strategica nel cuore del Mar Tirreno, partendo dai Romani e passando alla Spagna, sino alla Francia di Napoleone, alla Toscana del Granducato e al Regno d’Italia. La ricca storia di Porto S. Stefano viene inquadrata da un nuovo punto di vista di carattere genealogico-antropologico, quello offerto da documenti inediti inerenti alla trama delle famiglie, a partire da ogni capostipite che per un motivo o per un altro decise di stabilirsi in quell’angolo che era ed è l’Argentario. Ripercorrendo le vite dei vari Gio Batta, Antonio, Bernardino, Lucia, Prassade, Agata, ecc. insieme a tanti altri naturali et habitanti di Porto S. Stefano, gli autori ci raccontano come i singoli e poi i gruppi di persone di eterogenea provenienza, cultura e lingua parlata, divennero un’entità unica e autonoma da cui discende la popolazione odierna. Si trattò di convivenze non sempre facili che portarono alla costruzione di una comunità in cui la povertà economica era compensata dalla laboriosità genuina della gente che, finalmente, dopo aver ottenuto l’autonomia amministrativa dalla vicina Orbetello, poté intraprendere una lenta, ma forte crescita senza eguali nel territorio circostante.
Data pubblicazione
20/06/2023