Un popolo che non conosce la sua storia è un popolo che ha perduto la memoria e quindi ha perduto la sua identità. Per questo è importante conoscere il proprio passato. Per questo fa bene, per chi cammina, voltarsi ogni tanto indietro per osservare le orme rimaste sulla sabbia del tempo, come segno di un passo paziente che viene da lontano. Questo libro vuole essere, appunto, una testimonianza viva, immagine stessa di un paese, colta in un momento particolare, quello in cui Porto S. Stefano s'incamminava sulla strada di uno sviluppo che non si sarebbe mai più interrotto. Sviluppo che abbiamo cercato di seguire quasi giorno per giorno, attraverso l'analisi di innumerevoli fatti ed episodi, quando poco più che insignificanti, talvolta interessanti, talaltra di grande importanza, tanto da poter essere legati alla grande storia, quella imperitura. Le notizie che formano il tessuto del volume, frutto di assidua e paziente ricerca delle fonti, sono lo specchio fedelissimo della vita e dell'anima del popolo santostefanese: vita semplice, laboriosa, onesta, cui il successo mai fa travalicare la misura ed è saldissima nelle traversie e forte nelle avversità. Quella che il libro prospetta è la vita attiva del popolo che lotta quotidianamente per continuare a esistere, fondendo in un'amalgama compatta elementi della più eterogenea estrazione: etnica, culturale, folcloristica. Proprio per questo loro peculiare carattere le pagine di questo volume assumono una coinvolgente attualità, poiché in esse sono condensate le virtù e il pensiero di coloro che qui, a Porto S. Stefano, per primi misero solide radici, curandone con amore lo sviluppo, certi dell'immancabile successo.
Data pubblicazione
20/12/1995