Lo specchio di mare compreso tra la costa del sud della Toscana, dal golfo di Follonica al Lago di Burano, le isole dell’Arcipelago e la costa orientale dell’Isola d’Elba costituiscono un vero e proprio “distretto nautico”. Il perimetro è stato definito in modo del tutto convenzionale. Lo abbiamo chiamato mar di Maremma. Questo comprensorio marino va progressivamente strutturandosi come un corpo unitario con le sue straordinarie caratteristiche ambientali e con una sempre maggiore offerta di infrastrutture tanto che si considera giunto il momento di provvedere, da parte dei responsabili, a una significativa azione di coordinamento delle attività, della qualità ricettiva e di quella funzionale. Le fonti di informazione su questo territorio si sono moltiplicate negli ultimi anni: cataloghi, pubblicazioni, riviste, guide, il web offrono oggi un panorama esteso di conoscenze che si amplifica nell’ambito dei contatti tra gli appassionati e all’interno delle associazioni nautiche e dei circoli velici. Certamente l’uso del portolano classico, inteso quale strumento originariamente concepito per la navigazione mercantile, è da considerare, nell’attualità, poco rispondente alle esigenze del diporto. Ci si chiede allora se abbia senso proporre oggi un nuovo portolano. La nostra risposta è stata affermativa e questo lavoro costituisce il tentativo di configurare la guida in modo innovativo conferendole una fisionomia integrata ad altre conoscenze che non siano unicamente la morfologia costiera e la struttura dei porti principali. Una guida o “itinerario annotato e illustrato” utile alla nuova dimensione del diporto nautico specialmente se correlata a un ambiente circoscritto e peculiare come il mar di Maremma.
Data pubblicazione
17/03/2005