Le vie terrestri di comunicazione erano, un tempo, disagevoli o non esistevano affatto. Quelle dell’interno non convergevano verso i capoluoghi ma portavano allo scalo marittimo più vicino, dove toccava ai vaporini provvedere ai collegamenti trasportando annualmente centinaia di migliaia di passeggeri. Molta importanza rivestivano le linee dell’Istria servite da una quantità di piccoli armatori, che cambiavano frequentemente lasciando infine il posto alle iniziative più vitali, quali l’“Istria-Trieste”, la “Muggesana” e la “Capodistriana”, destinata la prima ad assumere la posizione di testa sia per numero di natanti e di scali che per longevità. Il volumetto riproduce fedelmente i vari vaporini dell’epoca, racchiusi in 31 piccoli capolavori disegnati da Aldo Cherini.
Data pubblicazione
01/02/2005