Perché decidiamo di praticare l'attività subacquea? Come ci si comporta in caso di panico e fobie? Può l'immersione subacquea essere strumento educativo e di crescita personale? Cosa il mare e la subacquea possono insegnare allo psicoterapeuta in termini di rapporto con se stesso, con la vita e con la morte? A questi e altri interrogativi risponde questo volume, nuovo ed unico nel suo genere. Concentrandosi esclusivamente sull'immersione con autorespiratore, affronta tematiche come la dinamica motivazionale all'immersione e al profondismo, le problematiche emotive indotte dall'esperienza subacquea, il problema dell'ansia e del panico, la gestione del rapporto e della comunicazione da parte di guide ed istruttori con l'allievo e con i subacquei brevettati; i contenuti si estendono poi alle possibili applicazioni della subacquea, in particolare rispetto a problematiche riabilitative, educative, formative, ed al tema della potente dimensione evocativa e metaforica che la subacquea possiede e che fortemente si lega alle tematiche della esplorazione dei mondi interni degli individui. L’indagine psicologica sulla subacquea emerge quindi da questi contributi sia come rilevante per la sicurezza delle immersioni, la formazione degli istruttori e delle guide, ma anche come ambito di esplorazione teorica rispetto alla conoscenza del funzionamento mentale, qui conoscibile all'interno di una dimensione particolare, ma non priva di nessi con l'esperienza ordinaria di vita.
Data pubblicazione
01/11/2006