La Puglia è l`unica regione italiana ad avere tanto mare. Sono ottocento i chilometri di costa che la circondano dal confine con il Molise, tra Campomarino e la foce del Fortore, sull`Adriatico, sino a quella del Bradano, vicino a Metaponto, sullo Ionio. Lungo questa costa, a tratti alta e a picco sul mare (Gargano e Salento da Otranto a Santa Maria di Leuca), a tratti bassa e sabbiosa, con lunghissimi arenili che d`estate sono invasi da milioni di turisti, si è sviluppata la storia della Puglia. Lungo questo litorale approdarono, a volte per scelta, a volte per caso o per necessità, i primi abitatori della Regione provenienti - secondo i più - dalla dirimpettaia Illiria; qui fecero scalo, successivamente, i Greci, scappando dalla madrepatria o in cerca di una nuova terra; qui, nelle gole delle lame e delle gravine si insediarono i monaci italo-greci che fuggivano dall`Oriente; qui razziarono le bande piratesche operanti nel Mediterraneo con la più feroce, quella di Ariadeno Barbarossa, signore di Algeri e di Tunisi, nei primi decenni del 1500; qui la Sublime Porta pensò di poterla fare da padrone occupando, sia pure per poco tempo, Otranto nel 1480; lungo queste coste, insomma, si sono susseguiti scontri e incontri per millenni. Ancora oggi la Puglia, incuneata com`è nel cuore del Mediterraneo, è regione di frontiera, accogliente così come lo è stata per secoli. Arrivando in questa terra dal nord, mano a mano che dal Tavoliere si scende verso sud, in Terra di Bari prima e nel Salento dopo, i profumi e i sapori dell`Oriente si toccano quasi con mano. Essi si alternano a tutto un mondo, quello del paesaggio, dell`architettura, dei costumi, della musica, della gastronomia, che è, spesso, Oriente.
Data pubblicazione
01/11/2003