“... Una volta separato, lo spazio della vacanza andava riempito con tutto ciò che esprimeva al massimo grado le aspirazioni ·della vita metropolitana stessa, per introdurre così gli utenti nella dimensione fantastica - anticipazione del paradiso finale - attraverso cui la società industriale celebrava se stessa ... .. . Ma i nuovi termini di questa stessa cultura vengono oggi a stimolare, come mai prima, l'offerta di ciò che solo una comunità locale viva può produrre o recuperare, facendo forza sul suo patrimonio di memoria e su equilibri originali stabiliti con il proprio ambiente naturale ed umano ...” Asterio Savelli
Data pubblicazione
01/01/1992