Alla volta della Gorgona, tre mesi di mare e di lavoro. L'epopea del leudo e della pesca dell'acciuga nell'arcipelago toscano nel racconto appassionato di una storia famigliare e nei contributi di esperti. Un volume per ripercorrere l'avventura della marineria figure, e di Camogli in particolare, raccontata attraverso la storia minima, i gesti quotidiani, i modi di dire, le usanze e la tradizione del leudo e della vela latina. Mentre le pagine del libro si andavano componendo - attraverso la testimonianza di Agostino Bozzo, discendente di una famiglia che per oltre cento anni ha fatto la pesca alla Gorgona, ed i contributi degli studiosi Pietro Berti e Walter Fochesato - emergevano via via suggestioni storiche e narrative parallele. Le curiosità intorno all'isola della Gorgona e alle molteplici connessioni emerse dagli scritti si affastellavano richiedendo un approfondimento o almeno l'offerta di alcune di quelle suggestioni al lettore. Innanzitutto una collocazione geografica e storica dell'isola, in modo da consentire un approccio alla questione localizzando anche visivamente lo scenario di azione dei pescatori camogliesi. E poi la sottolineatura di alcuni aspetti appena accennati altrove e che non solo possono incuriosire ma possono altresÌ far meglio comprendere le ricche e variegate interconnessioni di una storia solo in apparenza minima. Di una qualsiasi storia minima, in questa occasione la pesca delle acciughe. Ma come per tutte le storie minime e popolari ci si trova poi a fare i conti con la Storia e con l'evoluzione di molti aspetti della vita dell'uomo. Tralasceremo, o toccheremo solo in parte, la coincidenza tra il periodo di attività della pesca dei camogliesi e i profondi mutamenti nell'assetto politico della penisola italiana. Nei ricordi di Bozzo, leggerete del baule con le bandiere degli stati preunitari, si abbraccia infatti un periodo che va dalla Repubblica di Genova alla fine della seconda guerra mondiale, passando per il Risorgimento, l'Unità, l'Italia liberale e il fascismo.