«È una zona trasversale d'ombra, dove si annida un gruppo ristretto di uomini che manipolano l'intelligence per produrre consenso e indirizzare la politica estera. È l'humus nel quale molti analisti individuano il centro del potere reale: la testa della Medusa.» 1992: tre navi affondano inspiegabilmente nel Mediterraneo con il loro carico micidiale di rifiuti tossici. Questo il punto di partenza di un'indagine che svela come traffici di scorie nucleari, armi, droga e diamanti abbiano finanziato guerre sporche e dimenticate, intrecciandosi con i sentieri minati del terrorismo fondamentalista. Immutati i meccanismi nei decenni, inquietanti e sorprendenti le alleanze occulte, dall'Indocina al Medio Oriente, dall'Africa ai Balcani, ci si imbatte sempre negli stessi schemi, laddove persino i servizi segreti sono solo comparse di un copione nascosto e la posta in gioco è meno nobile di quanto appare. Il cammino della ricerca è lastricato di vittime, scomodi testimoni e giornalisti che si addentrano in quella zona d'ombra dove risiede il centro del potere reale, la testa della Medusa, dal greco «colei che governa». E che pietrifica chi le si avvicina.
Data pubblicazione
01/07/2012