Il Rapporto indaga il processo in atto nel cluster marittimo italiano nell’attuale fase di turbolenza dei mercati, proponendo un’analisi dettagliata della struttura e della competitività dei differenti segmenti del settore e delineando uno scenario di breve periodo utile per capire le possibili evoluzioni di questa componente rilevante dell’economia italiana e per individuare adeguate policy di sostegno. Riposizionamento dinamico è il concetto che meglio esprime il processo in atto nel cluster marittimo italiano nell'attuale fase di turbolenza dei mercati. La crisi economica iniziata nel 2008 ha lasciato segni negativi anche nei diversi comparti marittimi che nel complesso, tuttavia, sembrano reggere alle sfide della globalizzazione, contribuendo alla formazione di oltre il 2,5% del Pil nazionale e del 2% dell'occupazione complessiva. Il IV Rapporto sull'economia del mare propone un'analisi dettagliata della struttura e della competitività dei differenti segmenti che compongono il cluster marittimo, delineando uno scenario di breve periodo utile per capire le possibili evoluzioni di questa componente rilevante dell'economia italiana e per individuare adeguate policy di sostegno. I trasporti marittimi, la portualità e i servizi logistici connessi, la cantieristica navale, il settore delle imbarcazioni da diporto, la pesca e gli organismi istituzionali che svolgono attività di coordinamento e di mantenimento di sicurezza in campo marittimo vengono analizzate nel dettaglio. Il Rapporto propone, inoltre, un focus sulle attività marittime a livello regionale con alcuni approfondimenti su Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sicilia. Nata nel maggio del 1994, la Federazione del sistema marittimo italiano, in breve Federazione del mare , costituisce il maritime cluster del Paese e riunisce gran parte delle organizzazioni nazionali del settore al fine di rappresentare in modo unitario il mondo marittimo, affermandone la comunanza di valori,di cultura e di interessi, derivante anche da un costante confronto con l'esperienza internazionale, e sottolineandone l'importanza come fattore di sviluppo economico.
Data pubblicazione
01/11/2011