Capodacqua è un posto unico, ed anche se molto conosciuto dai fotografi subacquei, mai nessuno ne ha fatto il soggetto di un lavoro articolato. La vicinanza a Roma mi ha dato la possibilità di immergermi con assiduità e continuità. I mulini sommersi sono solo il soggetto più conosciuto, ma battendo il lago palmo a palmo ho avuto la possibilità di trovare il filo del mio discorso. Immergendomi in solitudine nelle fredde e silenziose acque del lago, ho finalmente trovato la mia chiave di lettura, quella che da il titolo a questo libro. "Riflessi dal Passato" quindi perché c'è una linea che accomuna, il lavoro fotografico presentato: quello del riflesso dell'immagine sulla superficie di separazione fra acqua ed aria. Inoltre, i riflessi di Capodacqua sembrano giungere dal passato: le pietre dei vecchi mulini che si specchiano sulla superficie delle acque cristalline del lago raccontano di un territorio unico, di santi e di guerrieri. di papi e di principi. danno la percezione di un qualcosa che c'era, non esiste più, eppure continua ad esistere tra sformato, immerso in una dimensione onirica. La suggestione è quella di percepire il solo riflesso, mentre l'oggetto e la storia che l'hanno generato appartengono al passato. È un racconto della straordinaria storia italiana, un contributo al recupero del ruolo centrale che il nostro paese ha sempre avuto e merita di avere nella cultura mondiale. Il riflesso è infine uno strumento di "riflessione" sulle proprie inquietudini, per cui l'esplorazione di Capodacqua ed i suoi dintorni sono un "viaggio" le cui suggestioni vengono sintetizzate e rielaborate in maniera simbolica. La meta finale è la costruzione di un pensiero positivo, sereno e limpido come limpide sono quelle acque: la comunione con l'acqua per il recupero di una visione più corretta della realtà. Il percorso non è facile: l'immagine riflessa risulta tremolante e frastagliata, e simboleggia il racconto ipnotico e mentale del proprio percorso personale ed anche uno sguardo incerto al proprio futuro. La superficie dell'acqua increspata può impedire di cogliere con precisione il messaggio finale e di concludere quindi il percorso di liberazione, alimentando così quel senso di inquietudine tipico dell'artista.
Data pubblicazione
23/12/2015