Non saresti mai dovuta venire. Non fu questo che dovettero sentire quelli che prima di me passarono da queste parti del Mare di Arafura, alcuni in cerca di sole, altri d’avventura, di una terra promessa, di una fragranza, di un’anima gemella o di quel che mancava alla vita di ciascuno di loro. Requiem per il navigatore solitario è un romanzo orientale scritto in portoghese, un acquerello letterario ambientato nella Timor coloniale degli anni Quaranta sospesa tra le paure di un’imminente invasione giapponese e la speranza di un intervento australiano a margine della Seconda Guerra Mondiale. Su questo scenario si inserisce la vicenda di Catarina, una giovane cinese di Batavia, che si trova a dover costruire la sua vita sull’isola in seguito a un patto commerciale andato male. Tra le ambizioni erotiche dei capitani del porto di Dili, la presenza del Bandito di Manumera, capo dei ribelli asserragliati sulle montagne, e la mai sopita speranza di incontrare un affascinante navigatore solitario, Catarina intreccerà la sua esistenza alla storia di Timor, fino all’incontro col navigatore solitario francese Alain Gerbault.
Data pubblicazione
01/11/2010