L'internamento dei militari italiani in Germania dopo l'8 settembre 1943 è uno dei casi di deportazione meno noti. Eppure quelle vicende riguardarono più di 650mila militari italiani, altrettante famiglie e un numero esponenziale di congiunti. Come è stata possibile una così lunga e profonda amnesia collettiva nella memoria di un Paese? Come mai la stessa storiografia si è occupata con estremo ritardo di quelle vicende e quali sono le ragioni sociali, politiche e culturali di un così lungo e profondo silenzio? Questo libro nasce dall'esigenza di rispondere a queste domande, mettendo in luce i complessi processi di memoria politica, nazionale e sociale che hanno investito e ancora investono questa storia.
Data pubblicazione
20/10/2015