Dove si trovava il primo porto fluviale di Roma? Perché la piana di Testaccio, a ridosso delle mura repubblicane, divenne il nuovo scalo sul Tevere e principale quartiere commerciale della città? Come arrivavano all'Emporio dell'Urbe le merci, viaggiando dai quattro punti cardinali del Mediterraneo? Chi erano gli impresari, i commercianti e i lavoratori dei porti che permettevano al ben oleato ingranaggio di funzionare a meraviglia? Con un occhio agli autori classici e l'altro all'archeologia e alla cultura materiale, il libro prende per mano il lettore, con leggerezza e profondità, per accompagnarlo nel mondo del commercio marittimo e fluviale della Roma antica. Nell'appendice Il viaggio avventuroso dell’anfora Olearia racconta in versi ottonari la storia di un'anfora "andalusa", dalla sua nascita in un'officina anforaria spagnola, durante il principato dell'imperatore Traiano, al suo approdo a Testaccio con il suo brillante carico di olio.
Data pubblicazione
01/05/2016