La tomba del Gladiatore, le scarpe sotto la Piramide, il teatro di Commodo, il topolino che abitava nella testa di Apollo, l’uomo con la mandibola fusa al cranio, una città sotto la borgata abusiva di periferia e il “mare” in fondo alle catacombe… sono solo alcune delle incredibili storie di scoperte avvenute a Roma dal 2006 ad oggi e già raccontate da Laura Larcan sui più noti quotidiani. Da qui l’idea di raccogliere insieme i più importanti, inattesi e affascinanti ritrovamenti archeologici di Roma e dintorni che testimoniano come nell’area dell’Urbe l’esperienza della scoperta non solo sia ancora possibile ma sia pura attualità. La giornalista specializzata ha seguito negli anni decine di ritrovamenti che spesso hanno assunto le caratteristiche del clamoroso e non sempre hanno goduto del giusto rilievo e proprio per questo ha scelto i casi più singolari per raccontarne tutta l’avventura, ripercorrendo luoghi e tempi, setacciando dettagli inediti (e magari risolvendo qualche mistero). Il tutto con taglio veloce e giornalistico e con la voglia, anche, di far conoscere personaggi, storie di archeologi mossi ancora dalla passione (e non certo dai facili guadagni di questa professione). Storie fatte di fortune e casualità, intuizione ed esperienza, ma anche di banali indagini per allestire cavi elettrici e del gas, o anche solo per lo smontaggio di binari del tram. Un libro che certamente vi affascinerà.