Villa Borghese, Trastevere, Ostia, Piazza del Popolo, Testaccio e Porta Portese sono archetipi che ci riportano all’origine della nostra cultura, ci rammentano che siamo alla fine di un’epoca, quella del pensiero lineare e razionale, che viveva il presente progettando il futuro. Quest’epoca sta finendo, mentre cambia il pensiero, il linguaggio, il costume. Questi cambiamenti non sono graduali, ma radicali e drammatici. Il bianco e nero del fotografo rende questa drammaticità velandola di nostalgia, riavvolgendo il nastro del tempo con sentimento ambiguo, constatando l’impossibile continuità tra passato e presente.