Questo racconto, scritto nel 1941, fra la caduta e la riconquista di Tobruk, non è la storia della "san Giorgio", ma la cronaca, appassionata e personalissima, del mito di cui ufficiali e marinai della nave vissero in quei drammatici giorni. Certamente è un libro di altri tempi, ma è la testimonianza di un'Italia illusa e ingenua.
Data pubblicazione
01/01/1970