Ricercando le origini della Lega Navale a Trieste, che nel 2009 celebra il suo novantesimo anniversario, l’autore ricorre alla consultazione del giornale cittadino, riscoprendo la particolare condizione socio economica della città nel 1919 e negli anni dell’annessione, quando si manifestò la pressante necessità di far riprendere alla società giuliana la sua attività marittima, esclusiva risorsa che ne aveva determinato le fortune fino alla grande guerra. Nella prima parte del libro è descritta l’azione del sodalizio in quel contesto direttamente legato alle proprie finalità statutarie, ma vengono gustosamente visitati anche mentalità e costume tramite l’immediato linguaggio delle cronache giornalistiche. Si riscopre altresì che - oltre alla promozione della cultura marinara - si deve alla LNI la realizzazione del Faro della Vittoria nella la sua duplice funzione di manufatto operativo e di monumento nazionale. Dai momenti della redenzione si passa agli ultimi venticinque anni, periodo di rinascita in cui si è registrato un significativo sviluppo della Sezione triestina, raccontato con l’ausilio delle immagini a testimonianza di una ragguardevole presenza anche infrastrutturale di un sodalizio modernamente attivo nella promozione sociale, culturale, sportiva e ricreativa, pur con gli inalterati scopi fondanti di quel lontano marzo 1919.
Data pubblicazione
01/11/2009