Nel febbraio del 1542 circa duecento soldati spagnoli, capitanati da Gonzalo Pizarro, si avventurarono in una spedizione da Quito fino all'alto corso del Rio delle Amazzoni alla ricerca della cannella, o, secondo Oviedo, del paese dell'oro. Nel corso di un viaggio estenuante la cannella si rivelò un miraggio: pochi alberi radi che non promettevano i profitti che tutti si erano immaginati. A dicembre dello stesso anno, con un brigantino, il luogotenente Francisco de Orellana con cinquantasette uomini e due frati andò in avanscoperta per rifornire di viveri l' esercito ormai stremato; ma la corrente del Maranon li portò lontano e, non potendo tornare indietro, Orellana decise di proseguire fino alla foce del fiume. Si fece strada in lui nel frattempo l'ipotesi, poi rivelatasi corretta, che il Maranon non fosse altro che l'alto corso del Rio delle Amazzoni. L'avventurosa storia della navigazione è narrata in quest'unico documento rimastoci, il diario di Fray Gaspar de Carvajal. La "Relazione" di de Carvajal alimentò nel XVI secolo le allucinazioni e illusioni che accompagnarono l'espansione coloniale spagnola: le Amazzoni, i giganti e la visione dell'El Dorado. L'importanza di questo documento è accresciuta dal fatto che, esulando dalle cronache ufficiali, dà una versione meno convenzionale dell'impatto fra i due mondi, offrendo una cronaca avvincente di rozza ma affascinante immediatezza.
Data pubblicazione
01/01/1988