Dieci anni dopo l’impresa compiuta da Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, che durante i suoi viaggi aveva sentito pulsare nelle vene del mondo iberico la febbre esaltante della conquista dell’Atlantico, s’imbarca verso quel Mondo Nuovo che da lui prenderà nome. Dopo aver tracciato il suo profilo biografico e ricostruito l’ambiente dei mercanti italiani nella città andalusa considerata la porta verso il grande Mare Tenebroso ormai domato, il volume propone alcune letture di quella straordinaria avventura che segnò l’ingresso del quarto continente nella storia dell’Europa e dell’Occidente. Che connotazioni intellettuali assunse in quel tempo l’esperienza della Scoperta? Quali sono state le tappe più significative del cammino verso una sempre più completa rappresentazione dell’America nella cartografia del Rinascimento? Con quali moduli o invenzioni iconografiche la giovane arte della stampa ha cercato di far percepire ai suoi lettori la nuova articolazione delle conoscenze tra Vecchio e Nuovo Mondo? Come l’immaginario sociale ha rielaborato le notizie che giungevano d’Oltremare facendo dei nuovi possedimenti spagnoli una terra d’utopia o di maledizione? In che modo la giovane e ignota natura americana ha riconfigurato usi e costumi europei con le sue nuove piante e i suoi nuovi alimenti? Su questi interrogativi gli autori disegnano, da diverse prospettive, il quadro della “novità americana”.
Data pubblicazione
01/11/2007