In Italia disponiamo di valide e importanti pubblicazioni per quanto riguarda le varie discipline scientifiche, ma manchiamo di testi divulgativi che sappiano unire al rigore accademico anche una facile e divertente trattazione della materia. Molto spesso, poi, i libri specialistici non sono in grado di essere compresi da tutti: le pagine sono piene di citazioni e rimandi: gli autori stessi si citano a vicenda. in un intreccio continuo di titoli. documenti. libri. saggi, articoli e riviste a cui si rinvia il lettore. Al termine, il non professionista della disciplina rischia di aver capito poco o nulla di quanto trattato nel libro e di essere ancora più confuso di prima. Con questo panorama di fondo è chiaro che molti lettori non sono per nulla attirati verso saggi, anche divulgativi, dedicati a discipline scientifiche o materie che ricordano il loro passato scolastico. E così molti libri rimangono per soli addetti ai lavori. Questo discorso. purtroppo, vale anche per la geografia. Insigni studiosi, professori universitari, ricercatori, esperti pubblicano prestigiosi studi geografici, ma, chi è fuori dalla cerchia rischia di non poterli utilizzare e non sarà mai attirato dal leggerli. Questo breve libro cerca di colmare, almeno in parte, questa lacuna. Per non appesantire la lettura le note in calce, con alcun i semplici approfondimenti, sono state ridotte al minimo indispensabile, così come le citazioni e i rimandi bibliografici. Inoltre, nella bibliografia di fine volume, vengono elencati soltanto i libri direttamente citati nel testo, tralasciando volutamente le altre pubblicazioni necessarie per uno studio completo e approfondito della materia, non essendo questo lo scopo del presente lavoro. In questo saggio divulgativo la geografia viene presentata non solo come una scienza, ma soprattutto come una abilità intellettuale e pratica che ognuno di noi possiede, anche se a volte non se ne rende conto, e che deve imparare ad utilizzare. Chi aspira o aspirerebbe alla professione di geografo può trovare una serie di informazioni pratiche circa la formazione culturale di base, i corsi di laurea da frequentare, le facoltà di geografia esistenti in Italia e gli eventuali sbocchi lavorativi. Infine vengono presentate alcune schede che mettono in evidenza l'uso concreto che ognuno può fare della geografia nel suo quotidiano. Il volume si conclude con un'ultima parte più divertente, utile a smitizzare i rigori e i pregiudizi legati alla disciplina. Con i "colori della geografia" e le "pillole di saggezza geografica", si invita il lettore ad andare oltre le apparenze del freddo rigore scientifico e stendere, senza alcun timore, la propria mano verso la geografia, che è la madre di tutta la nostra storia passata e di quella che costruiremo in futuro.