Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nato nel 1922, sta per compiere cent’anni. I suoi magnifici sentieri, di lunghezze diverse e quasi sempre ben segnati, continuano a offrire delle magnifiche avventure a chi cammina. I camosci si lasciano fotografare sulle creste, i cervi anche presso i paesi. Gli incontri con l’orso, l’aquila e il lupo non possono essere previsti, ma offrono emozioni straordinarie. Completano il quadro le faggete, le rare piante d’alta quota, le fioriture tra la primavera e l’estate. Chi ama i panorami e le vette può salire alla Meta, al Marsicano o al Monte Amaro di Opi. Più in basso, accolgono gli escursionisti alcuni dei borghi più belli e ricchi di storia dell’Appennino, e poi eremi e santuari, mura antiche e tracce della Seconda Guerra Mondiale.
Data pubblicazione
08/07/2018