Sette decimi parla dell’acqua del mare, delle isole, delle coste, delle scogliere e degli abissi; parla del modo in cui tutto ciò agisce e ha sempre agito sull’immaginazione degli uomini; e racconta del mare come ultimo luogo inaccessibile che esercita sull’uomo un potere misterioso. Il libro si apre con la storia di un nuotatore solitario che al largo dell’oceano ha smarrito ogni punto di riferimento e non riesce a trovare la sua barca. Perso nel vasto mistero del mare, l’uomo sperimenta il carattere speciale e «altro» della distesa d’acqua che lo circonda, e come essa modifica le percezioni e le proporzioni di un mondo che si illude di controllare. Inizia così un percorso alla riscoperta del significato fondamentale del mare nella vita dell’uomo. Il dominio sulla realtà delle carte nautiche; il fascino chimerico delle isole inventate dai navigatori di ogni epoca; l’oscura attrazione per naufragi, relitti, sparizioni di navi e sottomarini; l’inquietante vagabondaggio dei nomadi del mare: ecco alcuni temi di questo libro in cui si trovano strettamente intrecciati osservazione scientifica e riflessione, aneddoti e racconti fantastici, realtà e mito, nella migliore tradizione della narrativa di viaggio.
Data pubblicazione
01/01/2001