Si compone di un testo narrativo della scrittrice Feride Cicekoglu e di una lucida rassegna di storia delle idee di Edhem Eldem. Il libro è importante per comprendere l'atteggiamento di questo paese, un tempo titolare di un grande impero, di fronte all'Unione Europea. Ambedue gli autori affrontano indirettamente il problema del rapporto della Turchia con la cultura europea. La scrittrice Cicekoglu esplora il senso di identità di questo popolo, costantemente volto a occidente e dall'occidente respinto; insiste sulla natura immaginaria delle identità e risolve il Mediterraneo nella sfera dei miti poetici. Per lo storico Eldem, il Mediterraneo rientra poco nella cartografia di questo popolo, e poco nel suo immaginario, che punta ad essere tutto continentale e chiuso in sé. Anche i partiti islamisti non pensano tanto all'islam ecumenico, quanto alla specificità di un islam turco.
Data pubblicazione
01/11/2001