Nella seconda metà del Settecento, impregnata di neoclassicismo e di illuminismo, la Sicilia non fu più un'appendice insolita al Grand Tour italiano, ma, specialmente dopo l'avallo di Goethe, una meta indispensabile. E i tantissimi viaggiatori stranieri raccontano, scrivendo e ancor più disegnando, la Sicilia com'era in quel periodo. O meglio, come la vedeva ciascuno di loro. Il ritratto variegato e spesso contraddittorio dell'isola si fa, nel libro, un unico racconto di immagini e parole, ricco di notizie e, ancor più di splendide immagini e suggestioni visive.
Data pubblicazione
01/12/2009