Senza precedenti sul mercato librario, questa Sicilia dal cielo intende offrire al pubblico colto ed anche agli specialisti una nuova esperienza della Sicilia antica e dei suoi monumenti, dalla preistoria all’età araba, con i resti delle sue città, dei suoi templi, dei suoi teatri, dei suoi porti; a questa realtà unica si vuole insomma guardare da una prospettiva inedita: dal cielo. Dall’altro la realtà archeologica non si coglie solo nella sua unità, ma anche inserita a pieno nel paesaggio fisico e naturalistico, e dunque in una visione di carattere totale. Il passato delle nostre città e delle nostre contrade diventa quindi parte del presente e con esso interagisce, rappresentando quasi un modello della dialettica che si dovrebbe stabilire tra la nostra tradizione storica e le scelte dell’oggi. Al di là di questo, che è il significato più profondo dell’opera, è chiaro che essa presenta un suo indiscutibile valore documentario e scientifico che la rende prezioso strumento di lavoro in molti centri di ricerca di tutto il mondo. E, alla fine, offrendo all’osservatore /lettore uno spettacolo di grande suggestione, potrà spingerlo a meglio conoscere e rispettare l’identità unica della nostra isola che è fatta di arte e natura in armonia. Le foto aeree, realizzate da Franco Barbagallo, offrono una prospettiva diversa dall’usuale e sono relative ai seguenti siti: Naxos, Taormina, Catania, Lentini, Megara Hiblaea, Tapsos, Siracusa, Eloro, Akrai, Kasmenai, Morgantina, Camarina, Gela, Agrigento, Eraclea Minoa, Selinunte, Segesta, Erice, Solunto, Mozia, Imera, Cefalù, Alesa, Tindari. Introdotti da due densi saggi di Emilio Gabba e Giuseppe Giarrizzo, i testi che fanno da pendant alle illustrazioni favoriscono anch’essi la lettura dall’alto, ripercorrendo a volo d’uccello le vicende storiche dei singoli centri.