Nel Settecento, i dotti compilatori dell’Enciclopedia, alle prese con la voce “Sicilia”, stabilirono che quella lontana isola non presentava alcun motivo d’interesse. Da Goethe in poi, la “terra ove fioriscono i limoni” divenne oggetto di descrizioni poetiche e colme d’entusiasmo: “Senza vedere la Sicilia non ci si può fare un’idea dell’Italia. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto”. Oggi la Sicilia viene spesso detta “isola-continente” o anche, secondo una fortunata definizione dello scrittore Gesualdo Bufalino, “isola plurale”. Un’isola complessa, colma di contraddizioni, difficile da cogliere nella sua unità. Conoscere la Sicilia richiede pazienza e passione. Una scoperta alla quale questo libro vuole contribuire offrendo un punto di vista originale che consentirà al viaggiatore di “sorvolare”, ancor prima di partire, i luoghi più belli, da un capo all’altro dell’isola, per ammirare dal cielo la sua costa e le isolette che le giacciono intorno, verdi su mari immobili come suggeriva Salvatore Quasimodo; la divina sommità del suo più alto vulcano, le rocciose catene di monti e le morbide colline dell’interno; le città che si distendono sulle coste e s’aggrappano alle vette. Un volo a planare, come tutti prima o poi abbiamo sognato di poter fare, alti sopra il mondo, sopra quel microcosmo che è la Sicilia.
Data pubblicazione
01/07/2007