Il sogno di Isabelle Autissier cominciò nel 1987, quando prese parte alla sua prima regata, la Mini-Transat, una transatlantica in due tranche che concluse al terzo posto in classifica generale. Da allora, tappa dopo tappa, da un oceano all’altro, ha scritto la propria storia di mare e di vita partecipando a molte altre competizioni, che l’hanno fatta diventare la più famosa navigatrice solitaria al mondo. Ma la linea dell’orizzonte scrutata da Isabelle Autissier in quel 3 novembre 1996 non somiglia a nessun’altra. È quella di una regata, la più lunga e sfibrante: un giro del mondo senza scalo o assistenza autorizzati, il Vendée Globe. Al di là di quella linea, ci sono cento giorni di mare, 25.000 miglia e tre oceani da attraversare. Questo libro è il resoconto della sua avventura: le emozioni, le gioie e le difficoltà, i momenti inebrianti e le cocenti delusioni. Perché la regata in solitario – oltre che un privilegio – è un esercizio severo e impone un confronto con la natura che non ammette deroghe o compromessi. Ci parla di vittorie e sconfitte, incidenti e naufragi, ma anche di sacrifici, dedizione, disciplina e, naturalmente, di un immensa voglia di partire...
Data pubblicazione
30/06/2003