Nella storia narrata da Adam Hochschild non compaiono solo malvagi di grandezza shakespeariana come Leopoldo, degno di figurare accanto ad Hitler e Stalin nella galleria dei mostri del Novecento, o i modelli che servirono a Conrad per la figura di Kurtz, come il capitano Léon Rom, che ornò il giardino di casa con le teste di ventun "ribelli". Ci sono anche gli idealisti che, denunciando lo scandalo del Congo, fecero nascere il primo movimento mondiale a favore dei diritti umani. Tutti personaggi che sembrerebbero usciti dalla penna di un romanziere visionario. Ma gli "Spettri del Congo" non è un romanzo. È un libro di storia, che riesce a scavare nelle coscienze e a imprimersi nella memoria collettiva.
Data pubblicazione
05/05/2022