Cartella contenente 12 tavole cm.68X51 a tiratura limitata esemplare n.375. Furono i naviganti italiani a prendere per primi l'usanza, intorno al 1200, di riprodurre con disegni le bandiere che gli capitava di vedere in porti stranieri. Lo sappiamo da quelle descrizioni relative ai loro viaggi nel Mediterraneo, lungo le coste occidentali dell'Africa e fino ai mari boreali, dove sono indicati nei particolari i porti, i fondali, le direzioni, el distanze, e che si chiamano Portolani. Da questi vennero, intorno al 1300, le carte nautiche. La linea che riproduceva l'andamento delle coste era tracciata su pergamena (che talvolta conserva ancora la forma di una pelle di capra), segnalando i pericoli; presso i punti cospicui sono indicati i nomi delle città, dei paesi, dei popoli. I portoghesi, in particolare, si dedicarono con impegno artistico a trasformare Portolani e carte in veri oggetti preziosi, anche ornati d'oro e d'argento. Le bandiere si prestavano ammirevolmente, come elemento decorativo. In tutto il mondo, appena qualche decina di queste carte è giunta sino a noi: le altre sono finite in fondo al mare; ma sulla maggior parte degli esemplari conosciuti appaiono delle bandiere. Vediamo come, ampliandosi a mano a mano la conoscenza del mondo nel corso del 300 e del 400, divengano più precisi di pari passo i dati geografici e le riproduzioni delle insegne. Le tavole delle bandiere comprese in questa raccolta sono scelte in modo da formare un compendio delle varie specie di tavole che furono usate durante quattro secoli. Indice delle tavole riprodotte: 1 Disegno a mano su pergamena del 1475, autore anonimo, Portogallo; 2 Disegno a mano su pergamena del 1504, autore Pedro Reinel, Portogallo; 3 Incisione taglio dolce del 1693, colorata a mano, disegnatore-incisore ed editore Pieter Mortier, Amsterdam; 4 e 5 Incisione taglio dolce in due parti del 1695, disegnatori-incisori ed editori T. Rousseau e I. Chevillard; Parigi; 6 Incisione taglio dolce del 1720; autore anonimo, editori L'Honoré et Châtelain, Amsterdam; 7 Incisione taglio dolce del 1756, colorata a mano, disegnatore-incisore ed editore Sr. J. Bellin, Nantes; 8 Incisione taglio dolce del 1800, colorata a mano, disegnatore-incisore Benedetto Chiesa, Livorno; 9 Incisione taglio dolce del 1805, colorata a mano, disegnatore-incisore E. Akerlund, Göteborg; 10 Incisione taglio dolce del 1821, colorata a mano, autore anonimo, Rotterdam; 11 Litografia del 1868, autore ignoto, New York; 12 Litografia del 1890, disegnatore H.C. Steenbergen, Amsterdam. Depliant esplicativo in 4 lingue: italiano, inglese, francese e tedesco.